
Bruno Pagamici Dottore commercialista
È prossima l’apertura del bando 2025 "Investimenti sostenibili 4.0". Le domande di agevolazione possono essere compilate a partire dal 30 aprile, mentre l’invio sarà consentito a partire dal 20 maggio 2025. L’incentivo, attivato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” FESR 2021-2027, mette a disposizione oltre 300 milioni di euro per sostenere investimenti innovativi, sostenibili, con contenuto tecnologico elevato e coerente con il piano nazionale transizione 4.0, realizzati da micro, piccole e medie imprese situate in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna
Chi - Imprese. Cosa - Programmi d’investimento transizione 4.0 realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni del Mezzogiorno. Quando - Compilazione delle domande dal 30 aprile. Invio delle domande dal 20 maggio. |
Prende il via il bando 2025 “Investimenti sostenibili 4.0”, l’incentivo diretto a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI situate in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
L’intervento, attivato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con decreto 22 novembre 2024, può contare su una dotazione di 300,5 milioni di euro (a valere sul Programma nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” della programmazione europea 2021-2027), di cui una quota pari al 25% destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.
Secondo quanto stabilito dal Decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 31 marzo 2025, la presentazione delle domande prevede due fasi:
- compilazione della domanda: dalle ore 10.00 del 30 aprile 2025;
- presentazione della domanda: dalle ore 10.00 del 20 maggio 2025.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello affidata al soggetto gestore Invitalia.
Chi può presentare domanda
Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese ubicate nei territori delle “Regioni meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), con almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, con almeno due dichiarazioni dei redditi presentate.
Ai fini dell’ammissibilità, le imprese richiedenti, al momento della presentazione della domanda, devono:
- essere regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali aventi finalità liquidatorie;
- trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi;
- aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero delle Imprese e del made in Italy;
- non aver effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l'unità produttiva oggetto dell'investimento e impegnarsi a non farlo anche fino ai 2 anni successivi al completamento dell'investimento stesso.
Sono ammesse anche le imprese non residenti nel territorio italiano purché dimostrino la disponibilità dell’unità produttiva, oggetto del programma di investimento, nei territori di una delle predette Regioni meno sviluppate entro la data di presentazione della prima richiesta di erogazione dell’agevolazione.
Quali sono le imprese escluse dalle agevolazioni
Sono, in ogni caso, escluse dalle agevolazioni le imprese:
- nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del D.lgs. n. 231/2001 e successive modifiche e integrazioni;
- i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
- che abbiano ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- nei cui confronti sia verificata l’esistenza di una causa ostativa ai sensi della disciplina antimafia di cui D.lgs. n. 159/2011;
- che si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative.
Quali programmi sono agevolabili
Possono essere proposti progetti che prevedono la realizzazione di programmi di investimento il cui contenuto tecnologico è coerente con le tecnologie del piano Transizione 4.0.
Per essere considerati ammissibili, i progetti devono:
1) prevedere l’utilizzo delle seguenti tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0, la cui spesa deve essere preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma: - Advanced manufacturing solution; - Additive manufacturing; - Realtà aumentata; - Simulation; - Integrazione orizzontale e verticale; - Internet of things e Industrial internet; - Cloud; - Cybersecurity; - Big data e Analytics; - Intelligenza artificiale; - Blockchain |
2) essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche: - attività manifatturiere (sezione C classificazione delle attività economiche Ateco 2007), ad eccezione dei divieti e limitazioni inerenti al settore siderurgico, del carbone, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, nonché della produzione della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche; - servizi alle imprese, di cui ai seguenti codici ATECO 2007: 37.00.0 (limitatamente al trattamento delle acque reflue di origine industriale tramite processi fisici, chimici e biologici come diluizione, screening, filtraggio, sedimentazione, ecc.), 38.1 (limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale), 38.3 (limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale), 52, 56.29, 58.2, 61 62, 63.1, 70, 71, 72, 73, 82.20, 82.92, 95.1, 96.01.1 |
3) essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) e nella disponibilità dell’impresa alla data di presentazione della domanda di agevolazione e risultante dal Registro delle imprese, fatta eccezione per i programmi diretti alla realizzazione di una nuova unità produttiva, nonché per i programmi realizzati da imprese non residenti nel territorio italiano, per i quali l’impresa interessata deve dimostrare la predetta disponibilità alla data di presentazione della prima richiesta di erogazione delle agevolazioni, a pena di revoca delle agevolazioni. Per unità produttiva, si intende la struttura produttiva dotata di autonomia tecnica, organizzativa, gestionale e funzionale, eventualmente articolata su più sedi o impianti, anche fisicamente separati ma funzionalmente collegati |
4) prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a 750.000 euro e non superiori a 5 milioni di euro e, comunque, al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi |
5) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni. Per data di avvio del programma si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. L’acquisto di terreno e i lavori preparatori, quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità, non sono presi in considerazione ai fini dell’individuazione della data di avvio dei lavori |
6) prevedere un termine di ultimazione non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni (salvo eventuale proroga non superiore a 6 mesi). Per data di ultimazione del programma si intende la data dell’ultimo titolo di spesa rendicontato e ritenuto ammissibile alle agevolazioni |
Quali spese sono ammissibili
Sono ritenute ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento e relative a:
a) macchinari, impianti e attrezzature;
b) opere murarie, nel limite del 40% del totale dei costi ammissibili;
c) programmi informatici e licenze correlati all'utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
d) acquisizione di certificazioni di sistemi di gestione ambientali o di efficienza energetica EMAS, UNI EN ISO 14001, UNI CEI EN ISO 50001 e di certificazioni ambientali di prodotto, relative alla linea di produzione oggetto del programma di investimento, che rientrano nella categoria delle etichette ambientali di tipo I regolamentate dalla norma ISO 14024 (ad es. Ecolabel) o delle etichette di tipo III regolamentate dalla norma ISO 14025 (EPD);
e) spese per servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti ammissibili, nel limite del 5% dell’importo complessivo delle spese ammissibili di cui alle lettere a) e c);
f) per i soli programmi diretti alla promozione dell’efficienza energetica delle imprese: spese per servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica relativa all’unità produttiva oggetto delle misure di efficientamento energetico, nel limite del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa.
Qual è la forma delle agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono concesse nella forma combinata del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75%, di cui:
- il 35% in forma di contributo in conto impianti;
- il 40% in forma di finanziamento a tasso zero, della durata massima di 7 anni, da rimborsare secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
Come si presenta la domanda
Le domande di agevolazione devono essere redatte e presentate esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma informatica di Invitalia (www.invitalia.it).
L’accesso alla piattaforma informatica è consentito tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di identità elettronica.
Lo sportello verrà aperto in due fasi successive:
- compilazione della domanda: dalle ore 10.00 del 30 aprile 2025;
- presentazione della domanda: dalle ore 10.00 del 20 maggio 2025.
Per la compilazione della domanda, si può accedere alla piattaforma senza limiti di orario.
Per l’invio della domanda, invece, si può accedere alla piattaforma dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì.
A seguito della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, all’impresa richiedente viene comunicato il Codice unico di progetto (CUP), che deve essere riportato su ciascun giustificativo di spesa connesso al programma di investimento agevolato.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di agevolazione, fatta salva la possibilità di presentazione di una nuova domanda di agevolazione in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.
Quale documentazione deve essere allegata alla domanda
Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- piano d’investimento;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà concernente i dati contabili dell’impresa;
- dichiarazioni in merito ai dati necessari per la richiesta di informazioni antimafia;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa in ottemperanza alle disposizioni in materia di antiriciclaggio di cui al D.lgs. n. 231/2007 ed alle successive disposizioni attuative emesse dalla Banca d’Italia;
- nel caso in cui l’impresa proponente sia associata o collegata, prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione d’impresa;
- eventuali preventivi relativi alle spese da sostenere;
- qualora siano presenti spese per opere murarie, computo metrico estimativo delle opere murarie e assimilate redatto da un tecnico abilitato;
- copia della certificazione della parità di genere eventualmente posseduta alla data di presentazione della domanda e conseguita almeno a decorrere dal 31 dicembre 2024.
Inoltre, nel caso dei programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità ambientale, documentazione probatoria idonea, nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza, alla definizione del punteggio inerente all’indicatore “Sostenibilità ambientale del programma di investimento”, costituita, in particolare, dai seguenti documenti:
a) per i programmi volti alla promozione dell’efficienza energetica delle imprese:
- relazione tecnica del programma di investimento redatta da un tecnico abilitato nella forma di perizia giurata contenente le informazioni necessarie a verificare il risparmio energetico conseguibile attraverso il programma di investimento;
- nel caso di imprese energivore, diagnosi energetica in corso di validità di cui all’articolo 8, comma 3, del D.lgs. n. 102/2014;
b) per i programmi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione europea, perizia giurata, rilasciata da tecnico abilitato, attestante la capacità del programma di investimento di contribuire al raggiungimento di uno o entrambi gli obiettivi climatici “mitigazione dei cambiamenti climatici” e “adattamento ai cambiamenti climatici”;
c) copia delle certificazioni ambientali e di efficientamento energetico eventualmente possedute alla data di presentazione della domanda, accompagnata dalla dichiarazione di impegno da parte dell’impresa proponente al relativo mantenimento per un periodo non inferiore a 3 anni dalla predetta data.
Come sono concesse le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura “a sportello”.
Se le risorse finanziarie risultassero insufficienti, le domande presentate nell’ultimo giorno utile saranno ammesse all’istruttoria in base alla loro posizione all’interno di una specifica graduatoria, formata in ordine decrescente sulla base del punteggio attribuito a ciascuna impresa proponente determinato dalla somma dei punteggi conseguiti in relazione agli indicatori del criterio di valutazione “Caratteristiche del soggetto proponente” e del criterio “Sostenibilità ambientale del programma di investimento”.
Dopo una verifica preliminare per valutare l’ammissibilità alla fase istruttoria, le domande sono valutate nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione o della graduatoria di merito.
In sede di valutazione è riconosciuto un punteggio aggiuntivo ai seguenti programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità:
- programmi volti a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;
- programmi volti alla promozione dell’efficienza energetica delle PMI, riducendone il fabbisogno energetico rispetto ai consumi medi pregressi di energia primaria, determinato come capacità del programma di determinare un “risparmio energetico”, attraverso l’adozione di una o più delle misure di cui all'Allegato n. 3 del decreto ministeriale 22 novembre 2024, non inferiore al 5%;
- programmi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea, inteso come capacità del programma di investimento di contribuire al raggiungimento di uno o entrambi gli obiettivi climatici “mitigazione dei cambiamenti climatici” e “adattamento ai cambiamenti climatici” individuati dall’articolo 9 del Regolamento (UE) 2020/852.

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