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Assunzioni agevolate 2023: a chi spettano e come chiederle

Debhorah Di Rosa – Consulente del lavoro in Ragusa

 

I datori di lavoro nel 2023 possono beneficiare di una serie di sgravi contributivi previsti per le assunzioni di lavoratori appartenenti a specifiche categorie. La legge di Bilancio 2023 ha, infatti, previsto alcune agevolazioni per le assunzioni di giovani, donne svantaggiate e percettori di reddito di cittadinanza. Ma non solo, è possibile sfruttare anche i benefici della decontribuzione Sud e le agevolazioni per le assunzioni di lavoratori disoccupati. Quali sono le condizioni e i requisiti di base da rispettare per ottenere gli sgravi contributivi? Quando scade il termine per la fruizione?

 

 

Chi può assumere con le agevolazioni?

L’agevolazione contributiva per le assunzioni è destinata ai datori di lavoro, comprese le cooperative e ai professionisti. Sono per lo più esclusi gli enti della Pubblica amministrazione. Il datore di lavoro che intende fruire delle agevolazioni contributive deve osservare i principi generali di fruizione degli incentivi definiti dall’

 

art. 31 del D.Lgs. n. 150/2015 ovvero procedere all’assunzione:

- senza violare alcun obbligo imposto da norme di legge o della contrattazione collettiva e

- nel rispetto dell’eventuale diritto di precedenza alla riassunzione,

- senza avere in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale,

- essendo in possesso di DURC regolare,

- avendo rispettato la normativa sul lavoro, gli accordi e contratti collettivi nazionali regionali, territoriali o aziendali eventualmente sottoscritti e le disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Cosa vuol dire assunzione agevolata?

Si tratta della instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato rispetto al quale il datore di lavoro che assume ha la possibilità di usufruire di una o più riduzioni degli oneri contributivi e/o assicurativi per il periodo di tempo previsto dalla legge. Le agevolazioni si applicano esclusivamente sulla quota di contribuzione posta a carico del datore di lavoro.

Come si applica l’assunzione di lavoratori over 50?

La disciplina vigente 2 mesi (

 

art. 4, c. 8, L. n. 92/2012) prevede uno sgravio parziale, nella misura del 50%, per l’assunzione di lavoratori e lavoratrici di età superiore a 50 anni.

Per usufruire dell’agevolazione, il datore di lavoro deve procedere con la comunicazione obbligatoria telematica di assunzione, proroga o trasformazione del rapporto di lavoro, inviando per via telematica all’INPS il modello 92-2012, disponibile all’interno del Portale Agevolazioni sul portale istituzionale.

In caso di esito positivo dell’istruttoria, l’INPS attribuisce automaticamente all’azienda il codice di autorizzazione “2H”.

Mensilmente, nella denuncia contributiva individuale Uniemens riferita al lavoratore assunto con contratto agevolato, deve essere esposto, nell’elemento “Tipo contribuzione”, il codice “55”.

In sede di autoliquidazione INAIL, la riduzione, sempre nella misura del 50%, della retribuzione lorda imponibile utile ai fini del calcolo del premio annuale, viene effettuata considerando “retribuzione esente” il residuo 50% da esporre in corrispondenza dei codici:

 - H in caso di assunzione a tempo determinato;

 - I in caso di proroga tempo determinato;

 - J se di tratta di trasformazione a tempo indeterminato;

 - K se l’assunzione è a tempo indeterminato.

 

Come richiedere l’agevolazione per l’assunzione di donne svantaggiate?

La legge di Bilancio 2023 (

l. n. 197/2022, art. 1 c. 298) prevede uno sgravio totale per l’assunzione di donne - di almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi oppure di qualsiasi età:

 - con residenza in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

 - che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità di genere, con un tasso di disparità uomo - donna che superi di almeno il 25 per cento la disparità media uomo-donna, e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

 - ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

I datori di lavoro devono trasmettere il modulo 92-2012, presente all’interno del Cassetto previdenziale, valido per le assunzioni o trasformazioni effettuate con sgravio parziale al 50% (applicabile anche ai contributi assicurativi dovuti all’INAIL) e o con esonero in misura totale, previsto per il 2023.

Nella denuncia Uniemens, i datori di lavoro autorizzati dall’INPS, indicano:

 - nell’elemento “CodiceCausale” il valore “INDO”;

 - nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” il valore “data di assunzione a tempo indeterminato o data trasformazione” (8 caratteri, ad esempio: 20210609).

 - nell’ elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;

 - nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza.

Come assumere con agevolazioni un giovane?

L’assunzione nell’anno 2023 di un lavoratore di età inferiore a 36 anni consente al datore di lavoro di usufruire di uno sgravio contributivo totale per la durata di 36 mesi o fino a 4 anni se la sede di lavoro si trova in una delle regioni svantaggiate del Mezzogiorno (

 

L. n. 197/2022 art. 1 c. 297). Per la fruizione del beneficio non è richiesta la presentazione di alcuna istanza. Lo sgravio può essere direttamente esposto nella denuncia contributiva mensile Uniemens indicando seguenti dati:

 - nell’elemento “CodiceCausale” il valore “GI36”;

 - nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione a tempo indeterminato o la data di trasformazione nel formato AAAAMMGG;

 - nell’elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;

 - nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato.

In caso di sede o unità produttiva ubicata nelle regioni del Mezzogiorno, è necessario indicare:

 - nell’elemento “CodiceCausale” il valore “GI48”;

 - nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione a tempo indeterminato o la data di trasformazione nel formato AAAAMMGG;

 - nell’ elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;

 - nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza.

Come certificare i periodi di lavoro per lo sgravio giovani?

Lo sgravio contributivo per l’assunzione di giovani di età inferiore a 36 anni spetta unicamente nel caso in cui il lavoratore da assumere non sia mai stato assunto in precedenza a tempo indeterminato. Non esiste ad oggi una modalità di certificazione del requisito previsto dalla legge per la legittima applicazione dello sgravio, né può essere sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal lavoratore. Si consiglia dunque di raccogliere tutta la documentazione probatoria e di certificazione disponibile: la Scheda professionale (SAP) rilasciata dai Centri per l’impiego, i modelli Unilav di cui è in possesso il lavoratore, l’estratto conto contributivo.

Come richiedere le agevolazioni per assunzioni con reddito di cittadinanza?

E’ previsto un incentivo per i datori di lavoro che assumono, con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato, compresi i rapporti di apprendistato, i beneficiari del reddito di cittadinanza (

 

art. 8, D.L. n. 4/2019).

Si tratta dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore - con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL - nel limite dell’importo mensile del reddito di cittadinanza spettante al lavoratore all’atto dell’assunzione, con un tetto mensile di 780 euro, per un contratto a tempo pieno.

Qualora l’assunzione del beneficiario del Rdc riguardi un’attività lavorativa coerente con il percorso formativo seguito in base al Patto di formazione stipulato tra gli Enti di formazione e i Centri per l’Impiego o le agenzie per il lavoro, l’incentivo è attribuito, sempre in forma di sgravio contributivo, all’Ente di formazione accreditato che ha garantito al lavoratore assunto il percorso formativo o di riqualificazione professionale, in misura pari alla metà del suo importo, con un tetto mensile di 390 euro. L’altra metà dell’incentivo, sempre nel rispetto del tetto mensile di 390 euro, è fruita dal datore di lavoro che assume. Il periodo minimo di fruizione è pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario del RdC fino alla data di assunzione, con un minimo pari a 5 mensilità.

Per conoscere i dettagli di importo e durata dell’incentivo occorre inviare all’INPS una prima richiesta per via telematica: l’Istituto calcolerà l’ammontare e la durata del beneficio spettante in base alle informazioni sul Reddito di Cittadinanza in suo possesso e all’ammontare dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore dichiarati nella richiesta.

Per richiedere effettivamente l’agevolazione, i datori di lavoro devono poi inoltrare all’INPS una domanda, avvalendosi esclusivamente del modulo di richiesta online, denominato “SRDC – Sgravio Reddito di Cittadinanza”, disponibile sul Portale delle agevolazioni (ex DiResCo).

La legge di Bilancio 2023 (

 

L. n. 197/2022 art. 1 c. 294) ha introdotto un nuovo sgravio alternativo per l’assunzione della medesima categoria di lavoratori, per la fruizione del quali si attendono istruzioni operative.

Come funziona il Portale agevolazioni?

Il Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) consente di sottoscrivere online le principali dichiarazioni di responsabilità merito alla sussistenza delle condizioni previste dalla normativa di riferimento, utili alla fruizione di sgravi e incentivi contributivi, e di ricevere, in tempo reale, un idoneo riscontro dell’avvenuta comunicazione.

Possono accedere al Portale le aziende, i consulenti e i professionisti.

Come fare domanda per la decontribuzione Sud?

La decontribuzione Sud consiste in un esonero contributivo parziale di cui possono beneficiare i datori di lavoro privati per tutti i rapporti di lavoro subordinato in essere (

 

D.L. n. 104/2020 - art. 27).

L’ambito territoriale dell’incentivo è collegato alla sede di lavoro che deve essere ubicata nelle Regioni meno sviluppate o in transizione ovvero quelle che, nel 2018, presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90% e presentavano un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale.

Il beneficio contributivo si applica ai lavoratori già in forza con contratti di lavoro subordinato a tempo pieno o parziale, siano essi a tempo indeterminato che determinato, ovvero con contratti di apprendistato. La misura dell’incentivo confermato dall’UE per tutto il 2023 è pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).

 

 

Il datore di lavoro deve esporre mensilmente in denuncia Uniemens:

 - nell’elemento “InfoAggcausaliContrib” occorre indicare i seguenti elementi:

 - “CodiceCausale”: “DESU”;

 - “IdentMotivoUtilizzoCausale” con il valore “N”;

 - “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio;

 - “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza.

Come ottenere le agevolazioni per lavoratori disoccupati?

I lavoratori di qualsiasi età, che stanno percependo un trattamento di NASpI o DIS-COLL, possono essere assunti con contratto di lavoro di apprendistato di riqualificazione: il rapporto di lavoro nasce già a tempo indeterminato e l’aliquota contributiva applicabile a carico del datore di lavoro è pari al:

 - 10% per tutta la durata dell’apprendistato;

 - 1,50% il primo anno e 3% il secondo anno, in caso di organico inferiore alle 10 unità.

Anche la retribuzione, a seconda di quanto previsto dai contratti collettivi applicati, può essere riproporzionata o individuata in uno o due livelli inferiori a quello di qualificazione. L’applicazione del regime contributivo agevolato per l’assunzione dei percettori di NASpI non richiede la presentazione all’Istituto di alcuna istanza preventiva.

Il datore di lavoro è tenuto ad indicare in Uniemens:

 - nell’elemento “TipoIncentivo”, il valore “Aspi” avente il significato di “incentivo per assunzione lavoratori beneficiari di Aspi”;

 - nell’elemento “CodEnteFinanziatore”, il valore “H00” (Stato);

 - nell’elemento “ImportoCorrIncentivo”, l’importo posto a conguaglio relativo al mese corrente;

 - nell’elemento “ImportoArrIncentivo”, l’eventuale importo del beneficio spettante per periodi pregressi.


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