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Ecobonus: rifinanziato l’acquisto agevolato di auto elettriche, ibride e a bassa emissione

Giovanna Greco - Dottore Commercialista

 

Con il D.L. n. 146/2021 (decreto Fisco-Lavoro) vengono stanziate ulteriori risorse al Fondo per l'incentivazione della mobilità a basse emissioni (Ecobonus). L'art. 7 del nuovo decreto prevede lo stanziamento di ulteriori 100 milioni per la concessione sia dei contributi ecobonus, per l'acquisto di autoveicoli elettrici e ibridi, che dei contributi per l'acquisto di autoveicoli con fasce di emissioni superiori, nonché per gli autoveicoli commerciali, speciali ed usati. L'incentivo è rivolto a tutte le tipologie di acquirenti: privati cittadini; aziende; Pubblica Amministrazione. In merito alla base di calcolo dell'incentivo, l'Agenzia delle entrate ha chiarito che il contributo statale non comporta una corrispondente riduzione della base imponibile IVA. Il contributo, quindi, va ad abbattere il prezzo finale di acquisto

 

 

Con il D.L. n. 146/2021 (decreto Fisco-Lavoro) e altre esigenze indifferibili vengono stanziate ulteriori risorse al Fondo per l'incentivazione della mobilità a basse emissioni (Ecobonus).
L'art. 7 del nuovo decreto prevede lo stanziamento di ulteriori 100 milioni a valere sul Fondo per l'incentivazione della mobilità a basse emissioni, per la concessione sia dei contributi ecobonus, per l'acquisto di autoveicoli elettrici e ibridi, che dei contributi per l'acquisto di autoveicoli con fasce di emissioni superiori, nonché per gli autoveicoli commerciali, speciali ed usati.
Ecobonus è la misura promossa del Ministero dello Sviluppo Economico che offre contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, così come previsto dalla legge di Bilancio 2019 e successive modifiche normative.
L'obiettivo della misura è sensibilizzare e incentivare il cittadino all'utilizzo di mezzi sostenibili e a basse emissioni, facilitando il raggiungimento di quelli che sono gli obiettivi generali degli Stati in tema ambientale a livello europeo

Risorse disponibili

 

Le nuove risorse vengono così ripartite:
- 65 milioni per acquistare i veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2. Il contributo è riconosciuto anche per gli acquisti in leasing e si differenzia a seconda della fascia di emissioni (0-20 o 21-60) e per la presenza di un veicolo da rottamare. In particolare, per i veicoli elettrici con emissioni comprese tra 0-20 g/km è riconosciuto un contributo fino 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza rottamazione, mentre per i veicoli ibridi con emissioni comprese tra 21-60 g/km è riconosciuto un contributo fino a 2.500 euro con rottamazione e 1.500 euro senza rottamazione.
- 20 milioni per l’acquisto di veicoli commerciali e speciali, di cui 15 milioni esclusivamente per i veicoli elettrici. Il contributo è riconosciuto fino a un massimo di 8.000 euro e si differenzia in base alla “Massa Totale a Terra - MTT” e all’alimentazione.
- 10 milioni per acquistare, esclusivamente con rottamazione, i veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO2. E’ riconosciuto un contributo di 1.500 euro;
- 5 milioni per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2. È riconosciuto un contributo fino 2.000 euro, calcolato in base alla fascia di emissione. Per usufruire del contributo è necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’ecobonus.

Beneficiari dell’ecobonus

 

L'incentivo è rivolto a tutte le tipologie di acquirenti:
- privati cittadini;
- aziende;
- Pubblica Amministrazione.
Riguarda anche l'acquisto tramite locazione finanziaria.
I veicoli interessati all'incentivo sono:
1) automobili (categoria M1): destinate al trasporto di persone, almeno 4 ruote, massimo 8 posti a sedere (oltre al sedile del conducente):
  • - nuove di fabbrica;
  • - con emissioni di CO2 non superiori a 60 g/km;
  • - acquistate ed immatricolate in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021;
  • - con prezzo di listino non superiore a 50 mila euro compresi optional (IVA esclusa).
2) Veicoli commerciali e speciali (categoria N1 e M1 speciali):
  • - N1 veicoli destinati al trasporto di merci.
  • - M1 speciali indicati di seguito:
    • a. Camper,
    • b. Veicolo blindato,
    • c. Ambulanza,
    • d. Autofunebre,
    • e. Veicolo con accesso per sedie a rotelle.
      • Gli stessi devono essere:
  • - nuovi di fabbrica;
  • - massa totale a terra non superiore a 3,5t;
  • - acquistati in Italia dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.
  • - con una delle alimentazioni previste dalla legge di Bilancio 2019:
3) Ciclomotori e motocicli (categoria L): veicoli a due, tre o quattro ruote, appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e senza limiti di potenza.
Gli stessi devono avere i seguenti requisiti:
  • - nuovi di fabbrica;
  • - elettrici o ibridi;
  • - acquistati ed immatricolati in Italia nell’anno 2020.

Fasi per ottenere il contributo

 

Il processo di corresponsione e rimborso dei contributi relativi ai veicoli agevolati si compone di quattro fasi:
1) Prenotazione dei contributi. I venditori:
  • - si registrano preventivamente nell’Area Rivenditori;
  • - prenotano i contributi relativi ad ogni singolo veicolo, ottenendo, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione;
  • - confermano l’operazione entro 180 giorni dalla prenotazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione prevista.
2) Corresponsione dei contributi. Il contributo è corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto.
3) Rimborso al venditore dei contributi. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo.
4) Recupero dell’importo del contributo. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo ricevono dal venditore la documentazione necessaria e poi recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.

Chiarimenti dell’Agenzia delle entrate

 

In merito alla base di calcolo dell'incentivo, l'Agenzia delle entrate ha chiarito che il contributo statale non comporta una corrispondente riduzione della base imponibile IVA (in quanto integrazione di corrispettivo), che resta determinata dal prezzo di listino, al netto dell’IVA, ridotto dello sconto commerciale (eventuale) praticato dal venditore.
Il contributo, quindi, va ad abbattere il prezzo finale di acquisto.
A seguito dell'incremento delle risorse lo sportello è stato riaperto il 27 ottobre scorso e, per evitare i disagi delle edizioni passate derivate dal funzionamento del click-day, è stato istituito un sistema di monitoraggio delle risorse disponibili in tempo reale attraverso un contatore presente nella piattaforma dedicata.

Scadenza per la conclusione della procedura

 

Con riferimento alle categorie M1, M1 speciali, N1 e L, per chi si è prenotato tra il 1° luglio 2021 e il 31 dicembre 2021, la conclusione della procedura informatica deve avvenire entro il 30 giugno 2022.
Per chi avesse effettuato la prenotazione tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 la scadenza per la conclusione della procedura informatica era invece il 31 dicembre 2021.

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