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Europa creativa: contributi per il settore culturale

Alberto Bonifazi - Sme System Srl

 

Fino al 23 gennaio 2024 imprese organizzate in partnership possono presentare progetti tesi a rafforzare la creazione e la circolazione transnazionale di opere e artisti europei e a migliorare la capacità del settore di coltivare talenti e generare posti di lavoro e crescita. I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e della creatività e sostenere progetti di cooperazione su piccola e media scala, con un massimo, nel primo caso, di 200 mila euro per progetto, rappresentante al massimo l’80% del budget totale ammissibile. I progetti finanziabili, la cui durata massima è di quarantotto mesi, sono indirizzati ad artisti, professionisti ed operatori culturali. Come partecipare?

 

L’attenzione alle imprese culturali e creative è sempre maggiore negli ultimi anni: costituiscono infatti una fetta importante dell'economia globale che comprende non solo le aree artistiche tradizionali (arti visive, arti performative, letteratura, musica) ma anche design, moda, artigianato, intrattenimento, industria del gusto.

 

Proprio per la loro continua e progressiva espansione, unitamente al basso grado di default bancario/finanziario che caratterizza il settore e, non da ultimo, la forte capacità di attrarre contributi pubblici agevolati, le imprese culturali e creative sono negli ultimi anni sempre maggiormente oggetto di attenzione da parte dei consulenti aziendali, che scorgono in questa tipologia di attività opportunità di crescita professionale e sviluppo.

 

 

Quando presentare domanda per i progetti di cooperazione europea

 

Europa Creativa, il Programma Quadro della Commissione Europea dedicato ai settori culturali e creativi, per la sezione Cultura ha pubblicato sul participant portal il 19 novembre il bando 2024 per progetti di cooperazione europea, che rimane aperto fino al 23 gennaio 2024.

 

Lo strumento finanziario, con una dotazione finanziaria complessiva pari ad oltre 59 milioni di euro, si rivolge, tra gli altri, alle Pmi del settore ed è particolarmente interessante perché estende la platea dei potenziali beneficiari, in quanto finanzia solo progetti di piccola e media taglia, rimanendo esclusi i progetti di più ampia portata e dimensione.

 

 

Cosa finanzia il bando

 

I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività (ad esclusione dei progetti che coinvolgono esclusivamente organismi del settore audiovisivo o i cui contenuti riguardino esclusivamente l’audiovisivo) sostenendo progetti di cooperazione su piccola e media scala, con una dotazione a favore dei primi pari a 23,89 milioni di euro, che si sostanzia in un contributo a fondo perduto nella forma di lump sum (finanziamento forfetario), con un massimo di 200 mila euro per progetto, rappresentante al massimo l’80% del budget totale ammissibile.

 

Mentre per i progetti di media scala la dotazione finanziaria complessiva ammonta a 35,84 milioni di euro, per un finanziamento UE non superiore a un milione di euro, rappresentante al massimo il 70% del budget totale ammissibile.

 

Nella parte C del formulario di candidatura, di cui al sopra citato portale UE, i richiedenti devono identificare e selezionare la/e priorità e il/i settore/i culturale/i cui il progetto si rivolge.

 

Il bando finanzia, da un lato, progetti tesi a rafforzare la creazione e la circolazione transnazionale di opere e artisti europei e, dall’altro, a migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, generare posti di lavoro e crescita, ovvero generare una spinta propulsiva verso lo sviluppo e l’innovazione del settore. Nello specifico i progetti finanziabili, la cui durata massima è di quarantotto mesi, sono indirizzati ad artisti, professionisti ed operatori culturali, minoranze e gruppi socialmente emarginati e devono riguardare almeno una (e massimo due) delle seguenti priorità:

 

- aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, nonché il coinvolgimento e lo sviluppo del pubblico sia fisicamente che digitalmente;

 

- promuovere la resilienza e migliorare l’inclusione sociale attraverso la cultura, in particolare di/per le persone con disabilità e le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, nonché il dialogo interculturale;

 

- contribuire al green deal europeo, incluso il Nuovo Bauhaus Europeo (aggiunge una dimensione culturale al green deal e accelera la transizione verde con cambiamenti tangibili sul terreno, combinando i valori dell'estetica, della sostenibilità e dell'inclusione), incoraggiando i settori culturali e creativi europei a co creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell’ambiente, nonché a sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso le loro attività culturali;

 

- aiutare i settori culturali e creativi a sfruttare appieno le nuove tecnologie per migliorare la loro competitività, nonché ad accelerare la loro transizione digitale come risposta alla crisi da COVID-19;

 

- sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale;

 

- sostegno alle organizzazioni e ai professionisti dei settori culturali e creativi ucraini.

 

Condizioni e suggerimenti per partecipare al bando e presentare la domanda

 

Circa le modalità e le procedure di presentazione delle domande di finanziamento è opportuno effettuare una serie di precisazioni:

 

- le domande possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE. Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l’inglese. L’abstract del progetto, invece, deve comunque essere sempre in inglese;

 

- i progetti su piccola scala devono essere presentati da una partnership di almeno tre organizzazioni (il leader di progetto + almeno due partner) stabiliti in tre diversi Paesi ammissibili al Programma. Mentre per quelli su media scala devono essere presentati da una partnership di almeno cinque organizzazioni (il leader di progetto + almeno quattro partner) stabiliti in cinque diversi Paesi ammissibili al Programma;

 

- la partecipazione non è aperta ai singoli individui.

 

 

Come reperire le informazioni

 

Ad integrazione delle informazioni sui citati bandi è opportuno segnalare il ruolo di supporto di Desk Italia di Europa Creativa. Coordinato dal Ministero della Cultura, il Desk Italia di Europa Creativa è il Desk nazionale in Italia sul Programma Europa Creativa.

 

È parte del network europeo dei “Creative Europe Desks”, che promuovono il Programma in ogni Paese partecipante e forniscono assistenza tecnica gratuita ai potenziali beneficiari dei bandi finanziati dalla Commissione Europea.

 


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